Street art, il “musicista pensionato” di via Rasella suona a La Russa: “Dimissioni!”

Laika Dimissioni! via Rasella Roma

L’ha evocato Ignazio Benito La Russa in una delle sue esternazioni revisioniste per demolire la Resistenza. Ma alla fine è la Street artist  Laika MCMLIV a materializzarlo sul muro di via Rasella, Roma: un pensionato musicista “nazista” che col trombone suona “Dimissioni!” al presidente del Senato. La Russa nei giorni scorsi ha esternato una scandalosa (e fantasiosa) ricostruzione sull’azione partigiana di via Rasella e sulla rappresaglia nazista delle Fosse Ardeatine che costò la vita a 335 persone, del tutto estranee all’azione partigiana. Sulle dichiarazioni di La Russa si legga l’articolo di Ella Baffoni.

Giulio Regeni Patrick Zaki street art by LaikaIl Musicista pensionato che suona Dimissioni! è l’ultima opera dell’artista romana, conosciuta per numerosi poster, affiche, adesivi, quadri, con i quali affronta temi sociali o leggeri, con ironia e disincanto. Suo il Giulio Regeni che abbraccia Patrick Zaki rincuorandolo che «Stavolta andrà tutto bene». O il Silvio Berlusconi appesantito dai bagagli quando ha lasciato palazzo Chigi. Oppure il Kim Jong-un che fa i classici scongiuri accanto a una nota impresa di pompe funebri, dopo che da settimane si parlava della sua dipartita.

Sotto il nome Laika, un omaggio al primo essere vivente nello spazio, c’è una maschera, che usa “per esprimere la propria arte senza filtri, preservando la propria vita privata. Non è importante sapere chi c’è dietro la maschera,: davanti c’è una donna che con ironia interpreta la realtà”.