Salvini vuol fare il “fascistizzato” ma non ne è capace
Se non fossimo noi di sinistra impelagati in discussioni inutili, in cene impossibili, in scioglimenti auspicati potremmo guardare a quel che accade nel mondo dei facinorosi di governo con maggiore interesse e con qualche speranza. Leggere i giornali di destra è uno spasso. Sallusti, sul quotidiano di casa Berlusconi, attacca ogni due per tre Di Maio. Vittorio Feltri, con annesso Senaldi, porta la difesa di Salvini oltre il culto della personalità e per farlo ha bisogno di dimostrare che tutti i 5 stelle sono tecnicamente dei cretini. “La Verità” va a ruota. Resta al grillismo solo la difesa di Travaglio che è talmente preso dall’ossessione antiberlusconiana e anti-renziana da mettere la sordina alle malefatte della Lega.
I due partiti avventurieri probabilmente sono destinati a stare ancora un po’ insieme. Quello che è messo peggio è Di Maio. Dopo Salvini, per lui c’è il ritorno al San Paolo a fare lo steward dello stadio. Mai persona politica si è rivelata più inadeguata di lui. Solo Conte, che notoriamente non esiste, gli fa concorrenza nella futilità.
La destra, invece, sente l’approssimarsi della vittoria. Quella che si sta riorganizzando in Italia è una strana destra che non esiste più in quasi nessuna parte del mondo. Paradossalmente solo il salvinismo è nella scia dei movimenti di destra sovranisti, xenofobi coordinati da una centrale internazionale. Berlusconi e quella povera disgraziata della Meloni vivono ormai come pesci pilota sperando che l’animale marino più grosso li nutra.
Tuttavia Berlusconi e Meloni son fondamentali per Salvini nel momento in cui deciderà di liberarsi di Di Maio. Il Salvini prossimo futuro, con annessi i due suoi alleati di destra, dovrà però seppellire questa stagione poltica. Salvini già giovane comunista, già fedele servitore di Bossi e Maroni, già secessionista , già insultatore ossessivo dei meridionali è poi diventato nazionalista, uomo di destra estrema, estraneo a i due boss leghisti che l’hanno cresciuto, fan del Sud d’Italia. Un uomo così voltagabbana potrebbe fare l’ennesima svolta e dichiararsi popolare e popolarmente xenofobo.
Quello che appare chiaro è che questa classe dirigente esiste solo perché, e non è poco, nel mondo soffia un ventaccio di destra e non c’è sinistra che tenga. Quello che voglio dire che questi facinorosi al governo sono solo espressione di movimenti di opinione che loro più assecondano che creano. Non stanno costruendo per ora nulla.
Il fascismo non fu un movimento di opinione, fu una formazione politica e anche miltare e ebbe l’opinione pubblica a favore. Per questo durò tragicamente vent’anni. Salvini vorrebbe apparire fascistizzato ma non ne ha le capacità.
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