Salviamo la Città della Scienza di Napoli:
il neo presidente Villari si faccia da parte

Il mio amico fraterno e maestro illuminato Carlo Bernardini assimilava lo scempio dei valori e dei patrimoni del sapere a un bruciare pregiati mobili di famiglia per riscaldarsi un poco. Quanto è avvenuto a Città della Scienza a Napoli è molto peggio: anni e anni di impegno culturale e per la diffusione della conoscenza scientifica buttati via, sprecati forse irrimediabilmente, solo e soltanto per miopia e meschino calcolo di bassa lega politica. Nemmeno un poco di fatuo riscaldamento.

Il ruolo decisivo svolto da Silvestrini

Ho avuto il privilegio di partecipare a numerosi incontri a Città della Scienza, organizzati dal suo fondatore Vittorio Silvestrini, brillante scienziato, servitore dello Stato e intellettuale autorevole (basta sfogliare il suo “Tessere del mio mosaico”, ScienzaExpress 2012, per avere un’idea del valore della persona). Tra i numerosi riconoscimenti del valore culturale della “creatura” di Vittorio Silvestrini ricordo solo il prestigiosissimo “Premio Descartes per la Comunicazione Scientifica” indetto dalla Commissione Europea, conferito nel 2007.

Fin dal 2005, nei miei incontri e lavori a Città della Scienza, ho avuto anche l’opportunità di conoscere e collaborare con tanti dei giovani che alla Fondazione lavorano e mi piange il cuore a pensare al loro futuro.

 

Una scelta clientelare e di potere

Da quanto capisco la nomina a Presidente della Città della Scienza di Riccardo Villari è frutto bacato di una gestione clientelare del potere: il maggiore centro di divulgazione scientifica del Mezzogiorno d’Italia, il primo science center italiano, uno dei musei considerati dal MIUR di interesse nazionale, dove si fa didattica per le scuole e comunicazione scientifica, è lasciato alla gestione di chi non ha competenza alcuna in questi delicati settori.

Solo un gesto responsabile e saggio da parte del neo-Presidente Villari potrebbe rimediare al danno fatto. Mi permetto di suggerire la lettura di queste poche righe di Carlo Bernardini “Nel mondo della scienza, e della fisica in particolare, la peggiore figura, alla lunga, la fanno coloro che passano la vita ad amministrare la propria immagine vantandosi di cose orecchiate male. Tromboni, si chiamano, e le loro manifestazioni rasentano l’oscenità: meglio imparare a non cadere così in basso“ (Carlo Bernardini, Fisica vissuta, Codice 2006).

Dare le dimissioni e rinunciare alla sua immeritata carica permetterebbe al Presidente Villari di risollevarsi e rifiutare di essere strumentalizzato e alla Città della Scienza e ai suoi tanti generosi operatori di poter continuare a lavorare con successo per il bene comune.

 

* Francesco Lenci è Associato di Ricerca del Cnr, è stato Dirigente di Ricerca Cnr, Direttore Istituto Biofisica Cnr e Membro del Consiglio Scientifico Generale del Cnr