Sabra e Shatila

 

All’inizio non usammo la parola massacro. Parlammo molto poco perché le mosche si avventavano infallibilmente sulle nostre bocche. Per questo motivo ci tenevamo sopra un fazzoletto. Se a Sidone l’odore dei cadaveri era stato nauseante, il fetore di Shatila ci faceva vomitare. I cadaveri erano dappertutto, nelle strade, nelle stanze distrutte. Gli assassini – i miliziani cristiani che Israele aveva lasciato entrare nei campi -se n’erano appena andati. Il sangue a terra era ancora fresco.

Robert Fisk