Periferie

Il «disagio delle periferie» non è che una forma del disagio generalizzato della cittadinanza, e non basta essere chiamati a votare per farci sentire che contiamo davvero. Più la democrazia si trasforma da partecipata in governabile, più il potere e la ricchezza si contraggono in mani sempre meno numerose e sempre più distanti, più il popolo sovrano si trasforma in plebe di sudditi governabili in cerca di sovranità residuali e illusorie.
Alessandro Portelli