Ma sì, ragazzi
sulla Luna
ci andammo davvero
Tra i tanti anniversari importanti, quest’anno, vi è quello dello sbarco sulla Luna. Era il 20 luglio del 1969, esattamente mezzo secolo fa, quando gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin misero piede sul suolo lunare, segnando la storia delle esplorazioni spaziali.
A raccontarci questa e altre imprese galattiche ci ha pensato anche l’editoria per ragazzi con alcuni libri di valore. Tra questi vi è, fresco di stampa, “Parola di astronauta” (edizioni Lapis, illustrazioni Andrea Antinori) scritto da Ettore Perozzi dell’Agenzia spaziale italiana e Simonetta Di Pippo, astrofisica che dirige l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello spazio extra-atmosferico, Unoosa. SI tratta di due superesperti che ci raccontano – in una lettura avvincente – il dietro le quinte di molte imprese spaziali, gli aneddoti, i rischi taciuti, i primati, insomma il mondo visto da lassù. E il futuro che forse si tingerà di imprese strabilianti ma anche di turisti spaziali.
I sette magnifici italiani
Con buona pace dei “terrapiattisti”, l’uomo sulla Luna c’è stato davvero, anche con qualche strascico di polemiche. I due autori ci raccontano come per la Nasa non fu facile scegliere chi dei componenti la missione Apollo 11 dovesse calcare per primo il suolo lunare. Sarebbe toccato al riservato comandante Neil Amstrong o al prorompente e ambizioso pilota del modulo lunare Buzz Aldrin? Non era prevista, invece, nessuna passeggiata lunare per il terzo componente della missione, vale a dire per il pilota del modulo di comando. Alla fine la scelta della Nasa cadde su Amstrong tra mille proteste, inutili, del suo pilota Buzz. E cosa fa il perfido “secondo”? Una volta messo piede sul nostro satellite si vendica facendo solo foto sfocate a Neil mentre lui si fa fotografare in pompa magna, in tutte le pose con il risultato che sulle copertine dei giornali di tutto il mondo ci andrà lui, il volitivo e ambizioso Buzz!
Gli autori ci parlano anche delle imprese delle donne nello spazio e della loro fatica di conquistare un “territorio” dominato dai maschi. Ci descrivono i “magnifici 7”, vale a dire gli astronauti italiani. Il primo di loro è Franco Malerba che va in orbita nel 1992. Seguiranno Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Palmisano e l’ormai mitica Samantha Cristoforetti, detta AstroSamantha. Sono loro i componenti di una fortissima squadra spaziale. Uno di loro – Umberto Guidoni – è anche autore, insieme al bravissimo scrittore Andrea Valente, di “Voglio la luna” pubblicato da Editoriale Scienza con le illustrazioni di Susy Zanella. La coppia autorale Velente-Guidono, già testata con successo in precedenti avventure editoriali, ci racconta la Luna nelle sue mille sfaccettature: non solo lo spazio e la scienza, ma anche l’arte, la poesia, il cinema, le fiabe. Perché è vero, la Luna è davvero una grande musa ispiratrice; da Dante a Jules Verne passando per il francese Cyrano de Bergerac. E che dire dei favolosi film “2001 Odissea nello spazio”, o di “Star Trek”? La luna ha ispirato celebri fumetti, ha fatto capolino qua e là anche nelle strisce dei Peanuts con il mitico Snoopy che la contempla sdraiato sul tetto della sua cuccia al punto che il modulo lunare della missione Apollo 10 (precedente alla missione che portò l‘uomo sulla Luna) fu chiamato Snoopy in suo onore.
Insomma, non vi resta che infilare in valigia questi due libri e partire per le vacanze. Sono sicura che una volta letti, non guarderete più il cielo pensando al celebre verso di Leopardi – “Che fai tu luna in ciel? Dimmi che fai…” – perché di lei saprete ormai tutto!!!
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