Luca contro Mussolini

Ci siamo guardati in faccia imbarazzati. Ho provato indignazione per quel messaggio che inneggiava a Mussolini nella giornata del 25 aprile, ho provato stupore che ancora oggi siano scritte certe cose. Ho detto alla destinataria che il biglietto riportava solo oscenità, l’ho estratto e l’ho strappato.

Luca Nisco, giovane rider a Bologna che lavora per Winelivery, piattaforma specializzata nelle consegne a domicilio di vino. L’ordine del cliente era corredato da alcune frasi ignobili inneggianti Mussolini e il 25 aprile veniva definito un “giorno di lutto”. Dopo il suo gesto di civiltà l’azienda l’ha licenziato in tronco