Leggi razziali

La legislazione antisemita italiana del 13 luglio 1939 comprendeva, tra l’altro, il divieto di matrimonio tra italiani ed ebrei, il divieto per gli ebrei di avere domestici di razza ariana, il divieto per tutte le pubbliche amministrazioni e per le società private di carattere pubblicistico – come banche e assicurazioni – di avere alle proprie dipendenze ebrei, il divieto di trasferirsi in Italia a ebrei stranieri, la revoca della cittadinanza italiana concessa a ebrei stranieri in data posteriore al 1919.