Lasciami leggere
(a scuola)
in silenzio

L’idea è così semplice che stupisce il coro di adesioni, di sostegni, di partecipazione. Né è totalmente nuova perché in Europa in molti l’hanno già messa in pratica. Eppure la chiamata dell’Associazione culturale Teste Fiorite ha suscitato una risposta di massa, ha smosso le acque, ha reso manifesto ciò che forse in molti attendevano.

Quindici minuti al giorno

Di cosa si tratta? Lo sintetizza un manifesto dal titolo “Lasciami leggere a scuola”, ovvero 15 minuti al giorno di lettura individuale e silenziosa in classe, in totale libertà, studenti e insegnanti, ciascuno con il suo libro, scelto anche questo in totale libertà, al massimo se c’è bisogno, chiedendo un consiglio a un compagno o all’insegnante o curiosando tra gli scaffali della biblioteca di scuola per quei (pochi) fortunati che ne hanno una di qualità. O chiedendo un aiuto all’insegnante nel reperire un libro se a casa non ce ne sono e in libreria non si può spendere.

Centinaia di iscrizioni

Le iscrizioni a “Lasciami leggere a scuola” ([email protected]) sono centinaia, dalla scuola dell’infanzia a quella di secondo grado. Chi lo fa si impegna, per almeno un quadrimestre, a stabilire una routine quotidiana in classe – possibilmente sempre alla stessa ora – di un quarto d’ora di lettura individuale, non ad alta voce (il silenzio è una delle regole più importanti da rispettare). Si legge senza vincoli e di tutto – dal fumetto, al romanzo, al libro di divulgazione, alla poesia, al testo teatrale. Vietato chiedere, a conclusione del percorso, una scheda o un riassunto o peggio ancora, annunciare una verifica. Però tutti sono liberi di “promuovere” il proprio libro, di prestarlo, di scambiarlo, di consigliarlo.

Il contagio della lettura

Si legge per contagio vedendo gli altri che leggono. E che bello se oltre a studenti e insegnanti anche bidelli, segretari, presidi, in quello stesso quarto d’ora si mettessero a leggere anche loro! Un intero plesso scolastico affollato e silenzioso dove tutti sono intenti, in quell’esatto momento, a leggere. Una meraviglia per un paese di non lettori quale è il nostro.
Da parte sua l’associazione Teste fiorite, da anni attiva nella promozione della lettura e nella formazione di insegnanti e bibliotecari, si impegna a fornire sostegno bibliografico a chi lo richiede, a mettere in rete le varie esperienze e i materiali che le scuole vorranno (se vorranno) condividere e anche ad aiutare nel contatto con autori e case editrici. Obiettivo: regalare un dono che dura per la vita, il piacere di leggere.