L’A&B del maestro Lodi

La fantasia è come un muscolo. Più si allena e più è forte. L’esercizio la rende vitale, scattante. Ce lo ha insegnato il maestro Mario Lodi facendo tesoro delle sue frequentazione con i bambini. Ce lo racconta anche il giornale che fondò negli anni Ottanta. Si chiamava “A&B. Adulti e bambini che vogliono diventare amici”. Un giornale pensato non per i bambini, ma dei bambini. Quelle tre sillabe tra i due sostantivi è fondamentale per capire l’impianto pedagogico e il progetto di giornale.

Tutto nasce un giorno, poco dopo la morte di Gianni Rodari, nel corso di un incontro. Il dibattito ruota attorno alla fantasia dei più piccoli. Le idee tra insegnanti ed esperti sono discordanti. Si avvia un’indagine. Si raccolgono storie a partire dai bambini di 3 anni sino ad arrivare a quelle elaborate dai quattordicenni. Di storie ne arrivano ben 5.000 e si ha la conferma che i bambini sono ancora e sempre dei grandi inventori di racconti fantastici, nonostante la tv, nonostante le mille distrazioni quotidiane e malgrado le facili ma errate profezie dei catastrofisti. Basta lasciare loro spazio e libertà e saranno capaci di diventare produttori di cultura, di portare il loro mondo in classe, capaci di apprendere ma anche di insegnare qualcosa agli adulti. Il giornale trova inizialmente una casa nel settimanale “Mondo Padano” diventandone un inserto mensile. La redazione è composta da decine di classi sparse in tutt’Italia e dal gruppo della Biblioteca del Lavoro, un’importante esperienza voluta da Lodi e sviluppatasi con l’editore fiorentino Manzuoli.

Nel primo numero di A&B la parola viene data a bambini e ragazzi. L’invito rivolto loro si ispira a Rodari:“fare le cose difficili”. Escono 12 numeri della rivista che poi si stacca da “Mondo padano” e prosegue il suo cammino autonomamente.Vi collaborano piccoli e grandi e circola nelle scuole in un formato essenziale, una grafica d’avanguardia, in bianco e nero. Rivista austera nel “vestito”, eppure pieno di inventiva e idee nei contenuti.

Questo e molto altro è ora raccolto e raccontato in “A&B La parola ai bambini. Storia e attualità di un giornale-progetto educativo ideato da Mario Lodi”. Si tratta di un utilissimo volume curato da Marianna Bufano, Tullia Colombo, Cosetta Lodi, Aldo Pallotti e Enrico Platé e contiene numerosi contributi di esperti oltre alle testimonianze di chi ha lavorato a quell’impresa di frontiera. Ci sono rubriche, storie, disegni, poesie e molto altro materiale a raccontarci la scuola e il progetto educativo del maestro Lodi e a indicare agli insegnanti e agli educatori di oggi come diventare dei bravi “allenatori” della fantasia. Perché il volume vuole essere anche questo, uno strumento di lavoro per chi oggi, tra mille difficoltà, crede ancora in una scuola viva. Offrendosi come strumento di “lavoro” ripropone, contemporaneamente,materiali preziosi da conservare nel grande archivio della miglior pedagogia.