Galli della Loggia e gli stereotipi
dell’antisemitismo

Lo strabismo è un‘anomalia della visione che in alcuni casi può essere esteticamente piacevole e, in tal caso, è meglio nota come strabismo di Venere. Si guarda contemporaneamente in due direzioni che ovviamente sono divergenti. Lo strabismo è una metafora per fare un discorso che guarda in due punti di vista o che osserva da due punti di vista. Ma se lo strabismo è usato come artificio retorico, ed è quello che fa Galli della Loggia nel suo articolo pubblicato sul Corriere del 26 novembre dal titolo L’antisemitismo che l’Europa non sa vincere, presentato anche come La realtà profonda dell’antisemitismo, non è più un doppio sguardo o un retropensiero ma la visione di un intellettuale che usa lo strabismo e la retorica, per dire e fare affermazioni antisemite che altrimenti non potrebbe fare, se non fosse appunto coperto e ammantato dall’estetica strabica dello stile letterario e dalla retorica del tipo “non ti dico questo perchè…”, mentre lo sta già dicendo.

Raramente negli ultimi tempi ci si è trovati di fronte a un articolo che, in modo subdolo, elenca tutte le varie affermazioni e stereotipi sia intellettuali sia di “pancia” proprie dell’antisemitismo, che colpisce a destra e manca, che parte da destra e manca, e che colpisce contemporaneamente come un bersaglio mobile e interscambiabile l’ebraismo e Israele. Se non puoi parlare male dell’ebraismo e di Israele per non incorrere in tutti i “politicamente scorretto” si può tentare di farlo usando gli stessi pensieri di coloro che si vogliono criticare, non per smascherarli, ma per portare le loro ragioni all’evidenza attraverso un sostegno intellettuale:

Lo si può dire in un modo ancora più crudo: è l’insofferenza verso chi sentiamo aver acquisito una sorta di oggettiva superiorità morale ma a spese delle nostre disgrazie e delle nostre vergogne.

Sembra di sentire uno dei tanti discorsi in cui si accusavano gli ebrei di trarre profitto dalle disgrazie dei tedeschi reduci dalla I Guerra Mondiale. E dobbiamo allora chiederci quale sia la differenza tra l’articolo in questione con i pensieri che l’antisemitismo di Hitler faceva e propagandava sugli ebrei a lui coevi ed eternamente presenti nella storia?

Finché l’Ebreo non riuscirà a diventare padrone degli altri popoli dovrà, volente o nolente, parlare la loro lingua; se tuttavia fosse in grado di trasformarli in suoi servi, essi dovrebbero tutti quanti imparare, loro malgrado, una lingua universale, così da governarli con maggiore facilità.
[A.Hitler]

E Galli della Loggia ripete oggi:

In mille modi insomma l’Ebraismo sta lì, piantato come un fastidioso memento che impedisce all’Europa di dimenticare le proprie colpe legata indissolubilmente alla tragedia di un declino storico ormai a un passo dall’irrilevanza.

Insomma è una solfa già tante e troppe volte sentita e ripetuta, che di nuovo non ha nulla neanche nella scelta della parola antisemitismo, che dovrebbe essere sostituita da antiisraelitismo e che si muove insieme al bersaglio che si vuole colpire, sia questo ebraico sia legato ad Israele. Ed questo che fa Galli Della Loggia dell’antiisraelitismo. E lo fa saltando dalla storia al mito:

…dalla straordinaria valenza simbolica acquisita dall’ebraismo agli occhi degli europei. Una tale valenza si è costruita su due capisaldi, il Cristianesimo e la Shoah. Grazie a essi l’Ebraismo oggi si presenta virtualmente come il momento iniziale e al tempo stesso il punto d’arrivo dell’intera storia d’Europa, in certo senso l’alfa e l’omega di tale storia, il principio e la fine.

Gli ebrei sono diventati per Galli della Loggia oltre i censori di tutto il negativo dell’Europa anche l’alpha e l’omega?
Ma l’alpha e l’omega era un altro! Qualcuno disse: «io sono l’alpha e l’omega». E questo era Gesù. Non è allora che nella sua critica all’antisemitismo Galli della Loggia lanci messaggi avvertendo gli europei che è in corso una sostituzione e appropriazione della identità di Dio? L’Europa e la sua identità stanno per essere sostituite dalla visione che gli europei hanno degli ebrei ovvero: di essere loro il vero alpha e omega! C’è di che far gridare alla bestemmia! Speriamo che dalle difese di Galli della Loggia non sorgano roghi…