La Guardia costiera libica
uccide i migranti
Un delitto anche nostro

La Guardia costiera libica ha sparato contro i migranti di un’imbarcazione che aveva riportato in Libia e ne ha uccisi tre. La Guardia costiera libica, per decisione del Parlamento italiano, ha ricevuto (o riceverà) dal nostro paese 10 milioni di euro per armarsi meglio ed essere più efficiente. Prendete queste due affermazioni e mettetele, come abbiamo fatto, una accanto all’altra. C’è bisogno di qualche commento?

Diremmo di no. Ma un commento, per chi avrà voglia di leggerlo, ve lo offriamo comunque. I cinquestelle e quei parlamentari del PD (una larga maggioranza) che hanno votato a favore della legge sul rinnovo delle missioni all’estero con quel capitolo infame sulla “modernizzazione” e l’”addestramento” della Guardia costiera libica sapevano quel che facevano. Che i campi in cui vengono rinchiusi come bestie i profughi che vogliono scappare dalla Libia siano un inferno di violenze, stupri, ricatti, umiliazioni, uccisioni è stato denunciato in tutti i modi da tutte le organizzazioni che si occupano di immigrazione, che siano volontarie o ufficialissime, come quelle dell’ONU. Esistono migliaia di testimonianze, migliaia di foto, documentari, perfino un paio di film.

Risparmiateci l’ipocrisia

È troppo, è demagogico, è ingiusto, è impolitico accusare di connivenza chi ha votato perché gli assassini e i torturatori potessero continuare a torturare e uccidere? O piuttosto che connivenza dovremmo dire complicità? Possiamo sbagliare ma non ci pare che qualcuno di loro, nelle ultime ore, abbia detto una parola se non di scusa almeno di cordoglio; se non di giustificazione, impossibile, almeno di impegno a cambiare leggi, consuetudini e alleanze perché cose del genere non avvengano ancora. Perché avverranno, statene certi, sicuramente stanno già avvenendo, lontano dagli occhi e dalla pudicizia del mondo.

Quindi, per favore, risparmiateci l’ipocrisia. Se pensate che qualche morto ammazzato a mitragliate qualche centinaia di affogati in mare ogni anno, migliaia di uomini e di ragazzi torturati e di donne stuprate siano un prezzo equo da pagare per bloccare l’immigrazione e la propaganda di Salvini pensate una cosa stupidissima, ma abbiate il coraggio di dire che la pensate. E se pensate che abolire le sconcezze dei decreti-sicurezza salviniano-dimaieschi sia impopolare, vi faccia perdere qualche voto o sia un rischio per il governo, abbiate il coraggio di dire anche questo invece di prenderci in giro annunciando da mesi che l’abolizione si farà la “prossima settimana”. La prossima settimana c’è già stata.