La fuga, la perdita, l’esilio:
il “viaggio di dentro” di Lisa Ginzburg
Scappare, fuggire, ritrovarsi in esilio. Abbandonare il paese d’origine e poi perderlo per sempre. Perdere più che il paese l’origine, il punto di partenza all’interno di una fuga che perde anche il suo obiettivo, la necessità obbligata che ha portato e in certi caso obbligato ad andare via. Perdere in sostanza l’adesione ad un terreno, ad un paesaggio, perdere quella stessa forza di gravità e di conseguenza ancora abitudini, affetti, leggerezze capaci di mitigare l’ansia e l’orrore, la paura e l’affanno. Lisa Ginzburg con Buongiorno mezzanotte, torno a casa (Italo Svevo Edizioni) racconta con sapida durezza i pensieri e i movimenti interni di un corpo in crisi di appartenenza, un appartenere che diviene a seconda intimo o politico e spesso entrambe le cose.
Un excursus colto e al tempo stesso delicato che non lascia scampo, che non preclude spazi, ma nemmeno immagina elitarie vie d’uscita. La perdita è il centro, il perno attorno al quale è necessario attivare un movimento, una fuga o un ritorno, da questo punto di vista tutto è possibile, ma sempre ricercando qualcosa che invece pare sì essere impossibile: ossia il ritorno a casa, il ritorno all’origine. Perdita e desiderio si alternano, si mischiano e lasciano sul campo una sensazione di perenne disagio, un fuori posto ineluttabile come una privilegiata, ma faticosa vista su se stessi.
Il ritorno dunque può assumere sostanza e forma solo in una radicale riformulazione di se stessi, della scrittura, un cambiamento di corpo capace di riportare le lancette non all’indietro, ma all’ora giusta, quella unica che permetta di ritrovare la sintonia dello sguardo, la virtù del pensiero leggero e istantaneo, l’esattezza di una posizione seppure in rapido cambiamento. Lisa Ginzburg scrive un libro esile in cui ogni parola acquista per contrasto la posizione esatta, un libro raro per la sua precisione e cura, per la sua urgenza e la sua preziosa suscettibilità.
Lisa Ginzburg
Buongiorno mezzanotte, torno a casa
Italo Svevo edizioni
71 pagine – 12,00 euro
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