La Biblioteca dei saperi

“Non sono mai riuscita a dare forma di realtà al sogno di costruire una ‘Biblioteca dei saperi’ ma ho sempre avuto ben chiaro come avrei voluto che fosse”. Grazia Gotti, racconta della sua esperienza di maestra, della sua caparbietà nel non aver mai voluto usare il libro di testo (anzi non lo ha mai adottato) a favore di una pluralità di “libri veri”, come li definisce lei.

Era un tentativo, già allora, di creare quella Biblioteca dei saperi sognata.

Dopo molti anni questa Biblioteca diventa realtà. Non è racchiusa in un luogo fisico ma è contenuta in un libro che ne contiene molti altri, una biblioteca appunto che come tutte le biblioteche denota delle preferenze, una propensione per dei generi, delle passioni ben definite. Il titolo del volume edito da Lapis è autoesplicativo: La biblioteca dei saperi. L’ambizione dell’autrice è di ricostruire la storia del libro di divulgazione per ragazzi e di farlo con un pubblico ideale di riferimento rappresentato dalle docenti e dai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado che desiderano dotarsi in classe di un piccolo catalogo ragionato sulla divulgazione.

Grazia Gotti attinge alla sua esperienza pluriennale non solo di insegnante ma anche di libraia e studiosa di letteratura per mettere assieme una serie di titoli e spunti che vanno oltre i nostri confini, colgono il meglio della produzione mondiale, raccontano le innovazioni grafiche, di stile, di contenuti. Ma ci dicono anche come è cambiata l’Italia delle famiglie; dagli anni Cinquanta connotati dalle enciclopedie per ragazzi alla “rivoluzione” dell’editore Mursia che pubblica – siamo all’inizio degli anni Sessanta – una serie di titoli di divulgazione scientifica per bambini e ragazzi ideati dallo svizzero di grande ingegno creativo Erik Nitsche. L’insieme dei volumi prenderà il nome di Enciclopedia illustrata delle scienze e delle invenzioni ma anziché adagiarsi sul solco della tradizione sarà un’opera di assoluta rottura.

Non che in passato fossero mancate delle scelte innovative. Grazia Gotti cita La Scala d’Oro con i suoi 92 volumi per i più piccoli, editi tra gli anni Trenta e Quaranta, in cui la commedia dell’arte e i grandi romanzi vanno a braccetto con i temi della scienza.

Genere talvolta bistrattato o poco considerato, la divulgazione per ragazzi ha avuto i suoi bastioni presso alcune case editrici: Gallimard Jeunesse in Francia, Dorling Kindersley in Gran Bretagna, successivamente Editoriale Scienza in Italia. Oggi, sia pure tra alterne fortune, le esperienze editoriali si sono moltiplicate e una schiera di autori di talento si è affermata.

Ma la biblioteca dei saperi non è solo scientifica, è anche filosofica, si occupa di questioni internazionali, di diritti, dell’ambiente. Ci parla, in sostanza, del mondo, accostando titoli e nomi a portata dei più piccoli. Soprattutto suscitando mille domande che sono la chiave di successo nel mondo scientifico. Perché ogni grande scoperta parte sempre da una domanda ben posta.