E allora la prima donna a diventare primo ministro, prima ministra, in Italia ha già archiviato le speranze di chi vedeva almeno in questo un fattore di positiva novità. Beninteso lei resta Giorgia, una donna, una madre, una cristiana. Ma si fa chiamare al maschile: non sarà la presidente del consiglio, come anche la Crusca e la Treccani (italianissime istituzioni) prevedono. Ma IL presidente del consiglio, perché al genere maschile da sempre è accordata più autorevolezza. Altro che rompere il soffitto di cristallo, siamo al trionfo del conformismo maschilista.
Redazione
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