Il parassita

Nel secolo scorso che è durato fino a qualche giorno fa ci siamo presi il lusso di starcene in vacanza protetti da un confine trasparente, ma impenetrabile. Poi è arrivato il virus. Ha viaggiato in business class. È passato da un corpo all’altro durante le riunioni dei manager. È scivolato tra le dita nelle strette di mano pacifiche. È stato in crociera. Ha fatto il giro del mondo senza passaporto, ignorando le differenze di classe e di genere. Il parassita non fa differenze.

Ascanio Celestini