Dove crescere bene è un diritto

Sarà vero? La favola del nord Europa felix dove si pagano le tasse, non c’è corruzione e via esterofilando? La cartolina che vi mando dal Nord dell’Olanda, Groningen, non è una risposta ma, come dire, scalda il cuore e alza la temperatura qui spesso severa.

Se venite vedrete sfrecciare le bakfiets, le bici con davanti il loro bravo carrello di legno su ruote. A bordo, stipati come gatti in un cesto i bambini, che si godono la città più ciclabile per eccellenza, con 150 chilometri di piste per le due ruote. Bastasse la qualità dell’aria a fare felici mamme e bambini il gioco sarebbe fatto, ma il Nord ci si mette di buzzo buono.

Si sa, le statistiche intristiscono, ma il più basso indice di incidenti domestici in età pediatrica d’Europa non è male e la fantasia delle mamme nel brevettare chiusure di armadietti di detersivi si è proprio scatenata. “Tutto il miele che da sud Europa versate sulla nostra immagine – incalza il mio amico Henke – diventa amaro se pensate a quanto ci costa l’asilo nido”. Poveraccio, non realizza che qui è un automatico diritto per tutti, che i 400 euro la mese vengono per il 45% restituiti alle famiglie sotto forma di sconto fiscale, qui del bonus bebè se la ridono, con un livello generale di tassazione più basso dell’Italia. Tutti i bambini, anche adottati o presi in tutela. Hanno il kinderbijslag. Sarà anche un parolone ostico ma, mamme, assaporatelo in bocca come un marshmallow. Ogni tre mesi aumenta con l’età del vostro bambino/a: 191 euro al mese fino a 5 anni, poi 232 da 6 a 11 per chiudere in bellezza con 273 da 12 a 18. E poi tutti i bonus legati alla dimensione e alle condizioni della famiglia. In tutti i casi più si studia e si è aiutati.

Le settimane di congedo per la mamma sono solo 16, è vero, perché per scelta si tende a riposizionare le donne al lavoro, ma con orari ridotti e flessibili e tante corsie laterali “lente” che pure tengono la donna attiva. Dai 18 anni è un’altra storia, ci sono le tutti le risorse che consentono di lasciare il nido e ogni universitario, con tasse che non superano di media i 2000 euro all’anno. Qui l’infanzia è un caleidoscopio colorato e caldo, fuori fa freddo, ma dentro ci sono giochi, strumenti per crescere e fidarsi del futuro. Magari senza smancerie e retorica, ma che bello pensare che crescere bene è proprio un diritto.