Cina taglia misure anticovid: sollievo e paura tra popolazione e autorità sanitarie
La Cina abbandona la sua app primaria per il tracciamento del Covid-19, un nuovo passo verso lo smantellamento delle politiche di lungo periodo a contrasto dell’epidemia. Ma mentre il governo asiatico recepisce in qualche modo le proteste scoppiate come focolai nelle città del “Celeste impero”, segnali meno distensivi provengono dalle autorità sanitarie. Solo a Pechino lunedì scorso il portavoce della commissione sanitaria cittadina ha registrato un incremento di pazienti di 16 volte rispetto alla settimana precedente. Il governo, inoltre, sta mobilitando circa 300 mila tra medici e infermieri da utilizzare nelle terapie intensive del paese. Altri segnali di preoccupazione provengono dalla popolazione: le file nelle farmacie. Se da una parte infatti sui social si leggono messaggi di saluto all’app governativa in via di dismissione, dall’altra Omicron fa paura e si registra carenza di test e di medicinali nelle farmacie, assediate da file di cittadini, e nei negozi on line.
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