Ciao Carla,
carissima compagna
Hai segnato una strada

Carla Nespolo era una carissima compagna, una compagna coraggiosa. Con la sua scomparsa viene a mancare una figura di grande importanza del movimento antifascista e democratico. Dal 2017, prima donna nella storia, era diventata presidente dell’Associazione nazionale dei partigiani. E proprio all’Anpi, che tiene vivi i valori della Resistenza, Carla ha dato, con le sue idee e la sua energia, un nuovo e forte impulso. Ha collocato, infatti, la piaga dei fascismi nel contesto di oggi, quando l’orrore antico che abbiamo vissuto e che tante ferite ha lasciato sul corpo dell’Italia, si presenta spesso sotto altre vesti e usa linguaggi e simboli a volte diversi.

Carla Nespolo con Aldo Tortorella

Lei ha avuto il coraggio e la determinazione di impegnarsi contro i rinnovati autoritarismi, è riuscita a capirne la pericolosità e a intuirne le possibili derive. Prima di arrivare all’Anpi Carla ha vissuto molti anni di intensa attività politica, culturale e istituzionale. E’ stata insegnante, parlamentare operosa e fattiva capace di spaziare dai temi internazionali a quelli del suo amato territorio del basso Piemonte che la elesse più volte alla Camera e al Senato, è stata dirigente politica.
Per anni è stata un’appassionata militante del PCI, sempre attivissima, sempre seria, sempre in prima fila. Il suo impegno politico è poi proseguito, dopo la svolta dell’89 e lo scioglimento del Partito comunista, nel gruppo dei comunisti italiani.

Carla era una compagna aperta e unitaria, una donna sempre disponibile al dialogo costruttivo. Soprattutto era sempre attenta alle esigenze delle nuove generazioni, alle loro aspirazioni, alle loro idee. Non a caso l’Anpi è divenuta, nel tempo, un riferimento importante anche per molti giovani in tutte le più importanti lotte e iniziative democratiche.

La morte di Carla lascia un grande vuoto in tutti noi che l’abbiamo conosciuta e l’abbiamo avuta compagna durante le nostre battaglie politiche e nella nostra voglia di cambiamento. E’ riuscita comunque a segnare una strada che deve essere proseguita, che non deve essere mai abbandonata: l’antifascismo non muore mai, le sue idee e la sua spinta di libertà e di democrazia sono il pilastro su cui si fonda la nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro. L’Associazione per il rinnovamento della sinistra, alla cui fondazione Carla ha partecipato con impegno, non la dimenticherà e si stringe ai suoi cari, nonché alle partigiane e ai partigiani che oggi la commemorano.

 

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