Armi

Le armi dovrebbero essere fatte in modo che di tanto in tanto e inaspettatamente si rivolgessero contro chi le adopera. Lo spavento che incutono è troppo unilaterale. Non basta che il nemico agisca con i medesimi mezzi. Bisognerebbe che l’arma stessa possedesse una vita capricciosa e imprevedibile, e che gli uomini dovessero aver paura, più che del nemico, dell’oggetto pericoloso che tengono in pugno.

Elias Canetti